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  • Immagine del redattoreLuca Usai

Come recuperare le asimmetrie muscolari?

Aggiornamento: 18 apr 2020


Il Bodybuildig sappiamo tutti che è la disciplina, oltre che dei volumi muscolari, anche dell’armonia e dell’equilibrio del corpo.


Spessissimo ci troviamo a che fare però con delle carenze da un lato del nostro corpo.

Non parlo della differenza millimetrica di un arto rispetto all’altro ma di volumi e linee che, solitamente nel lato sinistro, non rispecchiano quello destro, risultando quindi indietro.


Questo tipo di problemi ha due soluzioni:

- Correzioni tecniche

- Lavoro monopodalico


Recuperare una gamba indietro rispetto all’altra solitamente è più facile, tendenzialmente anche pareggiare le braccia è un lavoro non troppo difficile.

Inizia ad essere un lavoro più tecnico il recupero di un lato del dorsale o di un pettorale.


Il primo fattore da considerare è la corretta esecuzione.

Vi invito, durante il prossimo allenamento per il petto e per la schiena a fare due cose:

Andate alla Lat machine per eseguire una dozzina di ripetizioni con un peso medio, dopo 4-5 ripetizioni guardatevi allo specchio davanti (sperando ce l’abbiate), controllate se la sbarra che avete in mano è dritta (parallela al pavimento) oppure tende verso il basso in una delle due mani, se è così significa che state trazionando di più con un arto rispetto all’altro, di conseguenza uno ruba lavoro all’altro e uno dei due lavora meno.


Seconda cosa. Stesso discorso, una dozzina di ripetizioni con un peso medio, però questa volta eseguendo delle distensioni su panca 30 o 45 gradi.

Eseguitene 4-5 e poi guardatevi allo specchio frontalmente. Le due braccia creano lo stesso angolo di flessione braccio-avambraccio a metà del ROM? Sono extraruotate alla stessa maniera?

Questi sono i due errori tipici nelle distensioni che portano a far lavorare meno uno dei due pettorali.


Le pecche tecniche vanno subito corrette, non solo dall’istruttore, ma anche da voi stessi che dovete imparare sentire se sta lavorando un muscolo e percepire dov’è un vostro arto nello spazio.


Una volta che si lavora da un lato per migliorare la tecnica si dovrà lavorare dall’altro per recuperare i volumi. Lo si fa eseguendo dei lavori ad arto singolo che possono essere inseriti sia prima degli esercizi che alla fine come finisher.


Attenzione però, non mettetevi a fare 4x20 di affondi per la gamba sinistra prima di uno Squat pesante se non volete che la gamba, già solitamente più debole, vi ceda ritrovandovi con il sedere per terra e il bilanciere nel collo.


Potete eseguire un lavoro di pre-affaticamente leggero prima di determinati esercizi così da portare anche un po’ di pump al muscolo e sentirlo meglio e alla fine di ogni allenamento del muscolo interessato 3-4 serie metaboliche ad arto singolo.


Qualche esempio:

Per i quadricipiti: Affondi bulgari, Leg extension, Affondi classici, Leg Press in decubito laterale e così via…


Per il petto: tutti i tipi di Pectoral Machine (se avete quella classica provate a estendere il braccio invece di tenerlo a candeliere), sconsiglio solitamente le croci ai cavi ad arto singolo perché gli stabilizzatori ruberebbero molto lavoro.


Per la schiena: Pulley singolo, rematore singolo, Lat machine con maniglia, elastici e così via…


Per le spalle: Alzate laterali singole a tutto spiano, frontali, e croci inverse.


Per le braccia ce ne sono un’infinità.


Per gli ischiocrurali il Leg curl è un must.

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